Progetti scuola infanzia
La fiaba come filo conduttore
Nell’ottica dell’autonomia progettuale e con riferimento alle norme vigenti, la nostra scuola si impegna a perseguire le seguenti finalità:
- Maturazione dell’identità
- Conquista dell’autonomia
- Sviluppo delle competenze
- Educazione alla cittadinanza
Per raggiungere tali finalità, le insegnanti della Scuola dell’Infanzia Il Girasole intendono sviluppare una programmazione con sfondo integratore la storia di PETER PAN, tratto dal libro dello scrittore James Matthew Barrie.
Apprendimento attraverso la fiaba
Crescita, Autonomia e Creatività
I personaggi guida che fungeranno da mediatori durante le attività didattiche saranno Peter Pan, i suoi amici e i suoi rivali, che arriveranno dal mondo della fantasia e accompagneranno i bambini della scuola dell’infanzia durante l’intero percorso educativo – didattico. La fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto – bambino, uno strumento linguistico – cognitivo – psicologico molto importante.
Nel contesto attuale dove i mezzi di comunicazione di massa hanno un’estrema diffusione e i bambini sono spettatori assidui e passivi, bisogna recuperare il senso ed il valore della fiaba che può assumere un ruolo molto importante nel vissuto dei bambini perché li può aiutare ad avvicinarsi a ciò che essi stessi vivono durante la crescita: a confrontarsi attraverso questo mezzo, con i propri timori e le proprie difficoltà
Un Viaggio Educativo con Peter Pan
La fiaba, infatti, cattura immediatamente l’interesse del bambino, un interesse che perdura nel tempo in quanto corrisponde all’elemento “magico” che gli è proprio in questa fase particolare del suo sviluppo.
L’itinerario didattico che ci si propone di realizzare si concretizzerà attraverso attività coinvolgenti (in cui i bambini saranno i protagonisti, liberi di esprimere la loro personalità): ascolto e rielaborazione della storia a livello verbale, grafico – pittorico, espressione corporea, musica, recitazione, ecc. Il nostro compito sarà quello di predisporre un ambiente motivante atto a stimolare le relazioni, gli apprendimenti, le fantasie, l’immaginazione e la creatività e mettere in atto strategie di relazioni quali l’atteggiamento di “ascolto” attivo e propositivo, di guida, di stimolo e di incoraggiamento per generare autostima e sicurezza.
Inserimento e Accoglienza
- Vivere serenamente la separazione distacco dalla famiglia
- Predisporre un ambiente motivante e stimolante
- Favorire lo star bene a scuola
- Comunicare ai bambini messaggi di rassicurazione e gratificazione
- Ricercare modalità idonee ad avviare alla proficua collaborazione scuola – famiglia
- Stimolare l’integrazione del bambino nel gruppo, aiutandolo a superare i momenti d’isolamento
- Favorire la comunicazione interpersonale e l’instaurarsi di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti
- Rispettare i sentimenti e le emozioni altrui
- Favorire un progressivo adattamento alla realtà scolastica attraverso l’esplorazione dello spazio (ORIENTAMENTO)
- Accettare ed interiorizzare le prime regole di base
- Predisporsi ad assumere un atteggiamento empatico
I personaggi guida che fungeranno da mediatori durante le attività didattiche saranno Peter Pan, i suoi amici e i suoi rivali, che arriveranno dal mondo della fantasia e accompagneranno i bambini della scuola dell’infanzia durante l’intero percorso educativo – didattico. La fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto – bambino, uno strumento linguistico – cognitivo – psicologico molto importante.
Nel contesto attuale dove i mezzi di comunicazione di massa hanno un’estrema diffusione e i bambini sono spettatori assidui e passivi, bisogna recuperare il senso ed il valore della fiaba che può assumere un ruolo molto importante nel vissuto dei bambini perché li può aiutare ad avvicinarsi a ciò che essi stessi vivono durante la crescita: a confrontarsi attraverso questo mezzo, con i propri timori e le proprie difficoltà. La fiaba, infatti, cattura immediatamente l’interesse del bambino, un interesse che perdura nel tempo in quanto corrisponde all’elemento “magico” che gli è proprio in questa fase particolare del suo sviluppo.
L’itinerario didattico che ci si propone di realizzare si concretizzerà attraverso attività coinvolgenti (in cui i bambini saranno i protagonisti, liberi di esprimere la loro personalità): ascolto e rielaborazione della storia a livello verbale, grafico – pittorico, espressione corporea, musica, recitazione, ecc. Il nostro compito sarà quello di predisporre un ambiente motivante atto a stimolare le relazioni, gli apprendimenti, le fantasie, l’immaginazione e la creatività e mettere in atto strategie di relazioni quali l’atteggiamento di “ascolto” attivo e propositivo, di guida, di stimolo e di incoraggiamento per generare autostima e sicurezza.
È profonda la necessità di insegnare ai bambini l’importanza di una corretta alimentazione, aiutandoli a comprendere come i cibi che mangiano influiscono sulla loro salute e sul loro benessere. Ciò li porterà a sviluppare abitudini alimentari sane.
OBIETTIVI:
- Insegnare ai bambini l’importanza di una dieta equilibrata e di scegliere cibi sani, nutrienti e stagionali
- Sviluppare abitudini alimentari sane e favorevoli alla salute
- Sensibilizzare i bambini sulle conseguenze negative dell’alimentazione scorretta sulla salute
Oltre al docente specializzato che tiene le ore di educazione motoria in tutte le classi, la scuola partecipa al progetto “Soccer School” in collaborazione con USD Campomorone Sant’Olcese.
OBIETTIVI:
- Sviluppare coerenti comportamenti relazionali, mediante la verifica vissuta in esperienze di gioco e di avviamento sportivo, nell’esigenza di regole e di rispetto delle stesse
- Favorire lo sviluppo cognitivo, stimolando la capacità di iniziativa e di risoluzione dei
- Problemi ed aiutando gli allievi ad acquisire elevati livelli di autonomia personale, di
- consapevolezza corporea e di competenze motorie;
- Costituire un prezioso supporto alla didattica, soprattutto quando tale attività è mirata ad un totale coinvolgimento delle scolaresche senza distinzione alcuna, ad un pieno inserimento di tutti gli alunni e ad una reale integrazione degli alunni.